Giada D'Aloja, studentessa dell'università Alma Mater Studiorum di Bologna, ci racconta la sua esperienza di tirocinante curriculare all'interno del team marketing di Mapendo.
Che cosa fa Mapendo in una frase?
Mapendo è un’azienda che aiuta gli sviluppatori di app ad acquisire nuovi utenti di qualità, gestendo e ottimizzando le loro campagne pubblicitarie attraverso algoritmi di AI e machine learning.
Che cosa hai fatto? Ci puoi dare il link ad alcuni contenuti scritti da te?
Il mio ruolo è stato quello di Content Creator per il Team Marketing dell’azienda. Dopo un periodo di formazione, in cui mi sono familiarizzata con il lessico specifico del settore e le principali tematiche, ho iniziato con la stesura del primo articolo per il blog di Mapendo.
Ho imparato a lavorare in ottica SEO (Search Engine Optimization), strutturando gli articoli attorno a una parola chiave ripetuta e evidenziata nel testo con il fine di migliorare la loro indicizzazione, ovvero la loro posizione sui motori di ricerca.
Mi sono avvicinata anche alla piattaforma Google Search Console, per analizzare le statistiche dei contenuti e le queries più cercate dagli utenti.
Inoltre, ho collaborato alla creazione della newsletter di dicembre, organizzando alcuni contenuti multimediali.
Di seguito alcuni articoli tecnici che ho scritto per il blog:
What is Mobile Ad Spend
https://mapendo.co/blog/what-is-mobile-ad-spend
Mobile Ad Networks
https://mapendo.co/blog/mobile-ad-networks
The State of Finance Apps
https://mapendo.co/blog/the-state-of-finance-apps
Tre cose che hai imparato
Durante il mio tirocinio ho avuto la possibilità di avvicinarmi a un mondo che mi sembrava lontano e che mi ha sempre incuriosita molto. Per questo ho trovato molto stimolante apprendere nozioni riguardo il Marketing digitale, assimilando la terminologia adatta e cercando di padroneggiarla al meglio per inserirla nei miei articoli.
Anche comprendere il funzionamento di algoritmi e intelligenza artificiale a questo proposito è stato interessante e per nulla banale.
In secondo luogo, ho trovato molto utile poter gestire autonomamente la pubblicazione dei miei contenuti tramite la piattaforma Webflow. Mi ha permesso di osservare lo scheletro del sito web e di destreggiarmi in esso.
Infine, anche in qualità di studentessa di Lingue e Letterature Straniere, ho apprezzato l’opportunità di mettere in pratica le mie competenze in inglese, lingua in cui si svolgevano tutte le attività, data la collaborazione di Mapendo con aziende quasi esclusivamente internazionali.
Soprattutto, ho potuto acquisire la terminologia settoriale più specifica, applicarla in un contesto lavorativo, e migliorare le mie capacità di scrittura in lingua.
Lavorare in un’azienda che fa intelligenza artificiale: hai imparato ad usare Chatgpt durante il tuo lavoro? Lo hai usato anche fuori da Mapendo?
Ho utilizzato ChatGPT principalmente come spunto e strumento di input, consapevole dei suoi limiti, tra cui la possibile imprecisione delle fonti. Usando il metodo Logic Learning Machine (LLM), una tecnica di apprendimento automatico che si basa sulla raccolta massiva di informazioni dal web, è implicata l'acquisizione di dati non sempre accurati. Inoltre, il modello non ha una comprensione autentica del contesto, come un essere umano, e potrebbe restituire risposte poco pertinenti.
Tuttavia, penso possa essere di ausilio nella fase iniziale di stesura di un articolo, ad esempio per ispirazione nella struttura, e eventualmente per la spiegazione di concetti tecnici complessi.
Ritengo quindi che sia un supporto utile, ma da impiegare con cautela e senso critico.
Al di fuori di Mapendo, non ho ancora avuto occasione di sfruttarlo, ma non ne escludo la possibilità.
Oltre a ChatGPT, ho sfruttato per la parte grafica diversi generatori di immagini AI, come per esempio Copilot.
