Mapendo accoglie sempre con grande piacere gli studenti dell’Università di Bologna che vogliono entrare nel vivo del mondo del marketing, e lo fa attraverso una proposta di tirocinio immersiva e coinvolgente.
Carlo Indrizzi, studente di Lingue straniere, ci racconta com'è andato il suo tirocinio nel team marketing di Mapendo.
1. Cosa fa Mapendo in una frase?
Mapendo aiuta gli sviluppatori di mobile app nell’acquisizione di nuovi utenti e nella gestione delle campagne di promozione dell’app, anche attraverso la creazione di propri annunci. Mapendo acquista gli spazi pubblicitari su delle piattaforme chiamate ad exchanges attraverso delle aste in tempo reale, che avvengono in millisecondi grazie alla propria machine learning technology che Mapendo stessa ha sviluppato, riuscendo ad ottenere prezzi sempre più vantaggiosi per il budget dei suoi clienti.
2. Che cosa hai fatto? Ci puoi dare il link ad alcuni contenuti scritti da te?
Mi sono principalmente occupato della scrittura di articoli in chiave SEO, ovvero Search Engine Optimization, per il blog di Mapendo, con lo scopo di aumentare il traffico utilizzando delle keyword particolari e basandosi sulle queries cercate dagli utenti su Google, avvalendomi della piattaforma Google Search Console.
Inoltre ho impostato e scritto un report intitolato “Mobile App Marketing Strategies For 2024”, nella quale Mapendo fornisce una sorta di guida al mobile advertising, avvalorata dall’analisi di dati propri con lo scopo di permettere al lettore di affinare le proprie strategie di marketing per l’anno 2024.
Questi sono alcuni degli articoli che ho scritto:
Mobile Attribution Models And The Role Of Appsflyer In Mobile App Marketing
https://mapendo.co/blog/mobile-attribution-appsflyer
Cost Per Install By Country In 2024
https://mapendo.co/blog/cost-per-install-by-country-in-2024
Predicting 2024: Ad Formats Performance In Mobile App Marketing
https://mapendo.co/blog/app-marketing-ad-formats-2024
Qui invece sono presenti tutti gli articoli che ho scritto per Mapendo.
https://mapendo.co/author/carlo-indrizzi
3. Tre cose che hai imparato
Ho soprattutto imparato tantissime cose su un mondo di cui percepivo l’esistenza solo inconsciamente e di cui non immaginavo minimamente le complessità. Ho imparato l’importanza del marketing e della sua microgestione nel mondo delle mobile app, oltre a una serie di key performance indicator e dei concetti utili per tutto il mondo dell’economia e del marketing in generale.
Inoltre ho imparato a utilizzare tanti strumenti per la pubblicazione di articoli online, come ad esempio Webflow per l’effettiva pubblicazione sul blog e altri come Canva e creatori di immagini AI per la parte grafica e visiva.
Infine, ho imparato tantissimo lessico e ho fatto tanta pratica nella scrittura della lingua inglese. Avendo a che fare con una terminologia a me per la maggior parte totalmente nuova, all’inizio mi è servito qualche giorno per abituarmi, dopodichè l’assimilazione di nuovi sinonimi e la capacità di elaborare concetti particolarmente complicati sono diventati del tutto naturali. In quanto studente di lingue straniere, ringrazio tantissimo Mapendo che mi ha permesso di potermi cimentare così tanto in una parte così fondamentale dell’apprendimento di una lingua.
4. Lavorare in un'azienda che fa intelligenza artificiale: Hai imparato ad usare Chat GPT durante il tuo lavoro? Lo hai usato anche fuori da Mapendo?
Si, ho imparato a usare ChatGPT, ma non ho mai avuto l’occasione di usarlo al di fuori della mia attività di tirocinio.
Lo ritengo uno strumento molto utile, ma che va usato unicamente come fonte di ispirazione per idee e terminologia o come aiuto nell’ottenere una possibile traccia che aiuti a delineare la direzione di un articolo.
Lo ritengo limitato in termini di fantasia, in quanto ho potuto constatare quanto faccia uso della stessa terminologia (ovviamente nell’ambito del Mobile App Marketing) e quanto abbia bisogno di precisazioni che a volte possono sembrare quasi scontate. In ogni caso, sta poi all’individuo che lo utilizza analizzare, discernere e scegliere le informazioni corrette che è comunque in grado di fornire e soprattutto di farle proprie attraverso l’uso di un linguaggio più spontaneo e meno meccanico, in altre parole umano.